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Monte Barro running 2019

Niyirora e Simukeka hanno controllato

gli avversari e il terreno di gara

ed hanno vinto da padroni del Barro

L’ottava edizione della Monte Barro Running – Trofeo Luigi Galbiati si chiude nel segno dell’internazionalità. I ruandesi del team Serim Jean Baptiste Simukeka e Primitive Niyirora si sono imposti nella gara di Galbiate (Lc) su oltre 500 concorrenti. Il Gruppo Podistico Libertà Galbiate, visto il maltempo, ha eliminato l’ascesa in vetta, facendo transitare gli atleti su un sentiero sottostante la cima rocciosa del monte Barro. Considerato il piccolo taglio al percorso, la corsa è risultata lunga circa 14,5 km con un dislivello positivo di 730 metri.

Avvincente la prova maschile che si è decisa solo negli ultimi metri. A dar fuoco alle polveri ci hanno pensato Jean Baptiste Simukeka e Paolo Bonanomi. Sin dal primo giro nel paese di Galbiate i due sono passati in testa, con un buon vantaggio rispetto agli inseguitori. In salita il ruandese ha guadagnato oltre 40 secondi dal lecchese. Nella discesa e nei falsopiani verso il centro di Galbiate Bonanomi ha ridotto il gap a circa 30”.
 

Sul rettilineo finale Jean Baptiste Simukeka (team Serim) ha espresso le sue doti veloci completando il percorso in 1h10’01”. Il vincitore ha anticipato di 28” Paolo Bonanomi (Falchi Lecco). Stoppando le lancette su 1h10’29” e salendo sul secondo gradino del podio, il lecchese fa segnare la sua miglior performance fra le numerose partecipazioni alla gara di Galbiate. Terzo posto per Lorenzo Beltrami (Falchi Lecco) in 1h10’54”.


 

La striscia positiva dei Falchi continua con il risultato di Danilo Brambilla, ai piedi del podio. Nella top ten di giornata Fabio Bazzana, Mirko Bertolini, Paolo Poli, Alessandro Noris, Andrea Santambrogio e Filippo Ugolini.
 

Nella gara femminile è partita subito convinta la ruandese Niyirora, transitando in solitaria nelle vie del paese di Galbiate durante il primo giro. Sua diretta inseguitrice Samantha Galassi, con quasi un minuto di distacco. Più arretrata Francesca Rusconi. Già in questa tornata si è delineata la classifica finale. Ma le emozioni non sono mancate.
 

Samantha Galassi infatti, campionessa uscente e detentrice del record femminile, ha poi alzato il ritmo, portandosi pericolosamente vicina alla battistrada. Il suo forcing non è comunque bastato a raggiungere l’africana.

Primitive Niyirora (team Serim) si è aggiudicata la gara in rosa con un finish time di 1h22’48”. Samantha Galassi (Recastello Radici Group), azzurra della corsa in montagna, ha tagliato il traguardo in 1h23’07”. Sul terzo gradino del podio Francesca Rusconi (La Sportiva) in 1h24’02”. Scorrendo la classifica, segnaliamo nelle top 10 Daniela Rota, Serena Gianola, Chiara Fumagalli, Marta Cereda, Guendalina Sibona, Lia Maria Pozzi e Martina Bilora.

Da Maraton World