Pegarun
Claudio Garnier fà poker
con il record del Servin.
Marina Plavan si aggiudica la 17,5k.
Domenica 7 giugno 2015 è la volta della Val d’Angrogna e del suo Trail del Servin. Due distanze, quella lunga da 31 km e quella corta da 17.5 km. Percorso che io conosco molto bene, perché molte volte è il terreno dei miei allenamenti, raggiungibile anche da casa mia di corsa, e per una volta, visto che non l’avevo mai fatto ho voluto provare la distanza corta. Se della competizione lunga conoscevo molto bene i tratti tecnici, i passaggi ai vari Rifugi Barfe’ e Sap e l’ultima e interminabile salita al Monte Servin. Del tracciato corto non ne sapevo nulla e forse proprio per questo, per provare l’ebbrezza di un tracciato nuovo ne sono rimasta affascinata e per questo l’ho scelto. Partenza in discesa assieme agli atleti della lunga, per almeno 5 km, per poi passare tra le borgate di Angrogna e imboccare la prima e unica salita di giornata con un bel dislivello di circa 1000 metri, questa ascesa ci ha portato verso il Monte Servin, anche se in vetta noi del corto non ci siamo arrivati perché abbiamo valicato il Colle Vaccera, dopo il gpm abbiamo affrontato l’unico piccolo tratto in discesa tecnica e per finire una lunghissima pista forestale ci ha portato in localita’ Passel da dove eravamo partiti.
Gara veloce quindi, un’ottima prova, per velocizzare le gambe abituate oramai a distanze molto più lunghe, tempo molto umido, soprattutto nei tratti di bosco, visto che durante la notte si era scatenato un bel temporale, tempo dapprima incerto e poi soleggiato. Per la forte umidità tantissimi atleti del trail lungo hanno sofferto di crampi e sono arrivati doloranti e zoppicanti.
La location della gara è molto bella con un bel pratone verde con annesso ristorante, in allegria ci siamo rifocillati con un buon pasto, il trail è terminato nel primo pomeriggio e sotto un sole cocente si sono svolte le premiazioni, con riconoscimenti ai primi tre uomini e donne delle due distanze, non sono mancati i premi a sorteggio con numerosi buoni pasto presso i rifugi toccati in giornata dagli atleti lungo il percorso.
Dal punto di vista competitivo, bella prestazione del Valetudo Claudio Garnier, che con la vittoria di domenica fà poker e migliora di qualche minuto il crono della gara, davanti al rientrante alle gare Maurizio Fenoglio, tra le donne dominio di Daniela Bonnet davanti a Daniela Rota. La gara corta vinta invece dal giovanissimo e promettente Diego Ras, già nella rappresentativa italiana a livello di corsa in montagna, mentre al femminile la sottoscritta si aggiudicava la gara davanti a Isabella Vidili.
Di Marina Plavan Valetudo Skyrunning Italia.
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