Pegarun
Kimmel e Pivk i più bravi.
2° l’aquila Valetudo Ionut Zinca
770 partenti, 35 nazioni rappresentate questi sono i numeri dell’esaltante Dolomites skyrace, prima tappa del campionato del mondo di skyrunning World Series Isf 2015. Perché esaltante? Semplice… si svolge in un luogo sconvolgente e raro, questi monumenti di roccia fassani hanno delle terrazze naturali dove dall’alba al tramonto si godono panorami ladini, unici e inimitabili in tutto il mondo, unici al mondo. Inoltre questa gara del cielo è tra le perle del panorama mondiale dello skyrunning “VERO”, quindi la Dolomites skyrace, presenta l’andata e ritorno da una mitica cima, il Piz Boè, con tratti tecnici simili a quelli alpinistici, attrezzati con catene e corde e non; insomma la dolomites skyrace è speciale ed è un esempio lampante di come deve essere un percorso di skyrunning.
Domenica 19 luglio. La giornata trionfale di Pivk e Kimmel è iniziata alle 8,30 con la consueta partenza da Piazza Marconi in pieno centro di Canazei. Bellissimo il colpo d’occhio offerto dalle canotte colorate dei skyrunner allo start, ottimale la temperatura in partenza ma poi con il passare delle ore a bassa quota la calura si è fatta sentire. Dopo il passo Pordoi, transitano appaiati il colombiano Saul Padua Rodriguez, che aveva già conquistato il terzo posto venerdì nella gara verticale, e lo svizzero Pascal Egli. Il terzo scalatore parla basco Aritz Egea Caceres. I favoriti della vigilia andavano a Tadei Pivk e Ionut Zinca che seguivano a circa un minuto. Al gpm del Piz Boè, a quota 3.152 metri l’ascesa termina con questa classifica parziale, primo Padua Rodriguez con 17 secondi di margine su Egli, un minuto e 32 secondi su Zinca, un minuto e 34 su Caceres e quasi due primi su Pivk, seguono poi Sevennec, Merillas Moledo, Goni, Tavernaro e Gianola.
La lunga discesa della Val Lasties ha fatto la grande selezione ed è stato proprio su questi sassoni che è iniziato il duello tra Zinca e Pivk, prima hanno raggiunto il colombiano Padua e lo svizzero Egli, e poi si sono involati verso i veloci km finali, ma verso Canazei l’aquila Valetudo Ionut Zinca rallenta per un problema ai piedi e il friulano Pivk ne approfitta, prendendosi all’ultimo km con trenta secondi di margine sul rumeno che gli permettono di amministrare la situazione fino al finisch. Pivk del Team Crazy Idea alza così le braccia al cielo in Piazza Marconi con il tempo di 2h02’47”, un successo importantissimo per il campione europeo di skyrunning 2015, con il successo di Canazei Pivk si porta in testa alla classifica di Coppa del Mondo. Argento per il romeno Ionut Zinca in 2h03’18”, bronzo per un felicissimo Pascal Egli team Salewa Mountain Shop, quarto il colombiano Saul Padua Rodriguez Team Crazy Idea 2h04’56”, quinto il vice campione d’Europa lo spagnolo Manuel Merillas Team Mammut 2h05’31”, sesto il francese Alexis Sevennec Team Scott-Crazy Idea, settimo lo scozzese Tom Owens Team Salomon, ottavo lo spagnolo Alfredo Gil Garcia Team La Sportiva Multipower, nono il russo Evgeny Markov Salomon team ed infine decimo il secondo degli italiani il premanese Mattia Gianola Team Crazy Idea in 2h11’10”.
Affascinante anche la dolomites rosa che vedeva Laura Orguè Vila Team Salomon nel ruolo di favorita. Fino a metà gara la spagnola Laura è volata, con il suo forcing ha stabilito il nuovo record della manifestazione nella parte in salita, al Piz Boè ha fatto segnare il crono di 1h29’30”, con questo crono migliora di due secondi il record ottenuto da Antonella Confortola nel 2008. A un minuto e mezzo seguiva Megan Kimmel Team Dynafit e a quasi quattro la norvegese Eli Anne Dvergsdal, che a sua volta vantava mezzo minuto su Elisa Desco e cinque e mezzo sulla campionessa svedese Emelie Forsberg.
Nella discesa Orgué accusa la fatica e il vantaggio costruito sulla Kimmel si scoglie e sulle dure pietre della Val Lasties l’americana mette le ali e si catapulta verso Canazei, stabilendo il nuovo record della skyrace. Al traguardo la skyrunner del Colorado infligge oltre sessanta secondi alla catalana Orguè. Il bronzo và all’italiana Elisa Desco team Scott 2h38’36”, quarta la svedese Emelie Forsberg Team Salomon 2h29’11. Quinta e sesta piazza per due norvegesi Eli Anne Dvergsdal 2h29’28” e Yngvild Kaspersen 2h30’09”, settima la spagnola Maite Maiora Team La Sportiva 2h32’49” ottava Federica Boifava team Montura 2h36’17”, nona la russa Ekaterina Mityaeva in 2h36’49” e decima l’americana Kasie Enman Salomon Trail Team 2h37’14”.
Per il Valetudo team: 45° Garnier Claudio, per l’aquila piemontese nuovo best time di gara, 83° l’operatore video della gara rosa Cappelletti Daniele, 98° Miori Luca, 136° Benvenuti Fabio, 454° Tarantola Salvatore.
GiorgioV
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