Pegarun
Carrara e Boldini primi a Vezza.
11° Paolo Grossi.
Grande successo per la prima edizione dell’Adamello Trenta trail, con oltre 200 atleti ai nastri di partenza. È la terza gara che l’organizzazione di Paolo Gregorini mette in campo da quest’anno insieme alla 180 km e alla 70 km dell’Adamello Ultra trail. Gara molto particolare, unica nel suo genere. Per metà su strada e per metà su mulattiera, sono 30 km molto veloci che si snodano nei bellissimi panorami dell’alta valle Camonica. Partenza a Ponte di Legno nella centrale piazza 27 settembre e subito giù a tutta sulla pista ciclabile fino a Temù, per poi tornare a Ponte di Legno per una strada sterrata più alta. Ancora pista ciclabile, questa volta su per la bellissima val Sozzine, con i sui ruscelli, le pinete e le radure. Poi di nuovo in discesa per l’ultimo passaggio a Ponte di Legno, un giro in centro e poi salita verso la frazione di Precasaglio. Qui il percorso svolta e si comincia a percorrere a mezza costa il versante orografico destro della Valcamonica, con un saliscendi che ci porterà fin sopra Vezza d’Oglio. È una mulattiera molto panoramica e che attraversa i piccoli e bellissimi borghi di Villa Dalegno e Vione. Le brevi ma frequenti salite spezzano il ritmo e portano il dislivello totale della gara a circa 800 m. Giunti a Tù, sopra Vezza d’Oglio, picchiata finale su strada fino al traguardo di fronte alla chiesa, lo stesso della vecchia Red Rock skymarathon. Non una gara su strada, non un vero trail, in parte da correre a tutta, in parte da fare “sulle gambe”, insomma una gara diversa da tutte le altre.
Il più veloce (2h06’50’’) è stato Fabrizio Boldini del G.P. Legnami Pellegrinelli, mentre tra le donne si è imposta Enrica Carrara (2h29’55’’). Per il team Valetudo 11° Paolo Grossi in 2h19’50’’.
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